Figlio della pandemia, questo corso è nato da una telefonata tra Davide Pedrolli di Dolomita e Oscar Menapace, un ragazzo argentino, trentino di origine e membro attivo della Trentini nel Mondo, una associazione che riunisce le comunità dei discendenti trentini. Tra una chiacchierata e l’altra tra calcio, cultura e origini trentine, ne è nata l’idea, anche con il coinvolgimento del maestro gelatiere Sandro Molin Pradel e del Professore Rodolfo Veronesi anche quest ultimo membro della Trentini del Mondo, di creare un corso di formazione improntato alla valorizzazione del gelato come prodotto artigianale dolomitico (e quindi anche del trentino) con l’intenzione di creare un collegamento storico, culturale, emozionale con gli amici argentini di origine trentina.
Il corso aveva il chiaro intento solidaristico ovvero di aiutare, una popolazione in grande difficoltà economica ancora di più a causa del covid, e questo corso aveva l’ambizione di creare occupazione lavorativa nei giovani argentini, facendogli conoscere un prodotto ambasciatore del Made In italy e figlio delle DOLOMITI. Nell’occasione DOLOMITA è riuscita a coinvolgere un nutrito gruppo di stakeholder, tra associazioni di categoria, con il coinvolgimento delle istituzioni italiane in argentina, tra ambasciata e consolati con il supporto della Provincia Autonoma di Trento e quello di numeriosi professionisti, personalità che si sono integrate perfettamente e che hanno dato al corso un valore aggiunto incredibile. Grande il riscontro in argentina con all’incirca 100 iscritti, e un interesse notevolissimo, anche grazie al rapporto che si è venuto a creare con la FIERA DI LONGARONE, la fiera di riferimento della Mig, ovvero quella che storicamente rappresenta la più autenitca ambasciatrice della cultura del gelato dolomitico in Italia. Il corso si è svolto con mezzi digitali e purtroppo anche la parte di formazione pratica si è potuta svolgere da remoto.
Nonostante queste limitazioni il corso ha conseguito un apprezzamento enorme a tutte le latitudini anche per tutti gli aspetti di cui si è fatto ambasciatore, fungendo da ponte tra Dolomiti e Argentina, rinnovando rapporti storici di amicizia con le più nobili intenzioni. E’ stato un onore ideare e coordinare un corso che dal punto di vista umano ha arricchito ciascun membro di DOLOMITA che ha fatto parte del progetto con entusiamo e sfoderando competenze apprezzatissime.
